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Dl Rilancio: Governo pensa a maxi vendita immobili pubblici

(Teleborsa) – Dopo ripetuti slittamenti, il Dl rilancio si prepara a tagliare il traguardo. Visto il copione degli ultimi giorni, il condizionale resta d’obbligo ma il varo in Consiglio dei Ministri è atteso nella giornata di oggi. “Tutti i nodi sono stati sciolti ed è in corso la predisposizione del testo finale del decreto rilancio che recepisce tutte le modifiche tecniche concordate al pre-consiglio”, ha assicurato il Ministero dell’economia a tarda notte, assicurando che “non c’è alcun problema di coperture”. Numeri alla mano, la proroga della cassa integrazione, impegnerà circa 10 miliardi di euro, e quello del pagamenti dei debiti degli enti locali 12 miliardi. 5 miliardi andranno al capitolo Sanità, 6 per i contributi a fondo perduto alle piccolo imprese, 4 per lo stop alla rata di giugno dell’Irap e due miliardi come contributo per gli investimenti necessari all’adeguamento delle norme anti-covid.

Ufficialmente, però, la partita sul decreto che porterà in dote un tesoretto da oltre 55 miliardi – pari a più Leggi di bilancio messe insieme – e un pacchetto di misure per famiglie e imprese non è ancora chiusa : doveva arrivare ad aprile, poi è slittato a maggio, fino ad essere ribattezzato “decreto rilancio” per uscire dall’impasse temporale. Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, spinge per l’ok definitivo consapevole della necessità di agire rapidamente per dare al Paese una bella boccata di ossigeno quanto mai vitale ma anche per ammorbidire il possibile effetto boomerang derivante dai ripetuti slittamenti.

Il nodo principale, la regolarizzazione dei migranti. Dopo che nel vertice di domenica notte pareva fosse stata trovata una intesa, lunedì il M5S, diviso sull’argomento al suo interno – si è messo di traverso dicendo no a qualsiasi “sanatoria”. Asse comune, tra Pd e Italia Viva, in prima linea la ministra Teresa Bellanova che ha promosso il tema della regolarizzazione, e il Premier Conte che manda messaggi distensivi, cercando la mediazione.

SPUNTA IDEA VENDITA IMMOBILI PUBBLICI – Mentre si attende il semaforo verde in CdM, secondo quanto riportato da diversi organi di stampa, spunta l’ipotesi di una vendita di immobili pubblici per contribuire al risanamento dei conti pubblici italiani. In particolare l’ipotesi prevedrebbe “un consistente programma di dismissioni immobiliari” fino al 2021. I beni potrebbero essere sia quelli direttamente in possesso dello Stato, sia quelle degli enti pubblici.

Al vaglio la possibilità di ricorrere a una pluralità di strumenti per permettere il collocamento sul mercato degli immobili pubblici, anche con procedure straordinarie o attraverso società di gestione di fondi immobiliari. Non è esclusa la possibilità di cessione in blocco.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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