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Pet food, mercato italiano cresce del +2,8% con un giro d'affari di oltre 2 miliardi di euro

(Teleborsa) – La stima di 60,3 milioni di animali d’affezione in Italia nel 2019 conferma un rapporto di 1 a 1 tra il numero di pet e la popolazione residente nel nostro Paese: 29,9 milioni di pesci, 12,9 milioni di uccelli, 7,3 milioni di gatti, 7 milioni di cani, 1,8 milioni di piccoli mammiferi, 1,4 milioni di rettili e un mercato che vale oltre 2 miliardi di euro.

Sono cifre che emergono dalla XIII° edizione del Rapporto Assalco – Zoomark, realizzato da ASSALCO, l’Associazione Nazionale tra le Imprese per l’Alimentazione e la Cura degli Animali da Compagnia. Appuntamento annuale per chi si occupa di animali d’affezione, è un compendio che documenta – attraverso una fotografia dell’evoluzione del mercato e delle novità in ambito sociale – la crescente importanza del ruolo degli animali da compagnia in Italia. Hanno contribuito alla stesura del Rapporto: IRI Information Resources e l’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI).

Il documento è presentato in collaborazione con Zoomark International – il Salone internazionale b2b dei prodotti e delle attrezzature per gli animali da compagnia organizzato da BolognaFiere. I canali principali – Grocery, Petshop Tradizionali e Catene Petshop – hanno sviluppato un giro d’affari di 2.078 milioni di euro per un totale di 556.424 tonnellate di prodotti vendute.

Prosegue il trend positivo del mercato a valore inteso come somma dei canali principali (Grocery, Petshop Tradizionali e Catene Petshop) con un incremento del fatturato del +2,8% rispetto allo scorso anno: il pet food si conferma in crescita, con un tasso di sviluppo superiore a quello del Largo Consumo Confezionato, pari a +1,7%[2] nel 2019.

Gli alimenti per gatto rappresentano il 52,6% del valore totale del mercato, sviluppando 1.093 milioni di euro (+3,1% verso il 2018) mentre gli alimenti per il cane ne rappresentano il 47,4%, pari a quasi 986 milioni di euro. Durante l’emergenza sanitaria legata al contenimento del Covid 19, l’alimentazione degli animali da compagnia è stata indicata come un’attività non differibile già nelle prime fasi del diffondersi del contagio.

Gianmarco Ferrari, Presidente di Assalco, ha così commentato: “Nel 2019 è proseguito l’andamento positivo del mercato italiano guidato nelle scelte d’acquisto dall’attenzione al benessere del proprio pet. Per l’andamento del mercato 2020, causa diffondersi del coronavirus, è difficile fare un pronostico. Le evidenze in nostro possesso mostrano, nella settimana del lockdown nazionale, una fase di accaparramento per scorta del pet food, al pari di quanto realizzato per i beni di prima necessità del Largo Consumo Confezionato per uso umano. Successivamente al lockdown sull’intero territorio nazionale, i proprietari si sono orientati agli acquisti in negozi di prossimità”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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