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Gentiloni: UE a un bivio, serve forte azione comune

(Teleborsa) – La discussione sul piano di rilancio europeo post crisi pandemica, il Recovery Fund e su come finanziarlo “è una discussione non facile”, ha ammesso il Commissario europeo agli Affari Economici, Paolo Gentiloni, nel sottolineare che “ci serve molto presto” un accordo su uno strumento che sia “macroeconomicamente rilevante”. “Siamo a un bivio” e senza una risposta comune “in gioco c’è tutto il progetto”, ha aggiunto.

“Se guardiamo al lato positivo, direi che in un tempo relativamente breve, meno di due mesi, siamo riusciti a fare qualcosa”, ha detto rispondendo ad una domanda sul tema nel corso del convegno The State of The Union. Oltre agli accordi sulle sospensione del Patto di stabilità e sul primo pacchetto di misure, “soprattutto direi che abbiamo una cultura sul futuro, perchè è stato accettato il principio di una risposta di bilancio comune ed è una cosa senza precedenti”.

Osserva Gentiloni: “Normalmente nell’Unione Europea abbiamo una politica monetaria comune ma non una politica di bilancio comune. Questa è la parte buona: abbiamo capito che ci serve uno strumento di bilancio comune”. “Ora il problema – ha proseguito l’eurocommissario – è che le discussione su questo recovery plan e sui finanziamenti di questo Recovery Plan non è facile, perchè abbiamo 10 anni di esperienze di visioni differenti alle nostre spalle”.

Come sottolinea la Presidente della BCE, “le tre pare chiave sul piano sono: veloce, rilevante e simmetrico. Vi assicuro che ci stiamo lavorando intensamente. Di sicuro non ci serve solo “qualcosa”, ci serve qualcosa adesso, entro il prossimo autunno, che abbia una rilevanza macroeconomica, assolutamente cruciale per gli obiettivi di questo fondo: mitigare le divergenze che ci sono già”.

Infine, per l’eurocommissario la sentenza dei costituzionalisti tedeschi “non credo avrà un impatto significativo sulle politiche monetarie- La Commissione affermerà con molta forza questi due principi: il primo è il primato della giurisdizione europea, il secondo è l’indipendenza della BCE”, ha spiegato.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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