(Teleborsa) – ha chiuso il primo trimestre dell’anno con ricavi consolidati che ammontano a 78,7 milioni, rispetto agli 80,1 milioni al 31 marzo 2019, con una leggera contrazione pari all’1,7%. Tale contrazione – spiega la società in una nota – è interamente attribuibile agli effetti del lock-down cinese e della chiusura dell’hub produttivo italiano del Gruppo (sito in Brugine – PD), quantificabili in circa 6-7 milioni di euro, a seguito della diffusione della pandemia denominata Covid-19.
L’Ebitda consolidato registrato al 31 marzo 2020 è pari a Euro 14,4 milioni, in contrazione dell’8,7% rispetto agli Euro 15,7 milioni
registrati nel primo trimestre del 2019.
Il risultato netto consolidato, pari a Euro 7,6 milioni, in contrazione del 14,1% rispetto agli Euro 8,9 milioni al 31 marzo 2019 è
influenzato dai risultati operativi. Il tax-rate si attesta intorno al 19.3%, beneficiando anche quest’anno (e il prossimo) della qualifica
di “High Tech Enterprise” di CAREL, confermata dalle autorità Cinesi alla fine del 2019.
La posizione finanziaria netta consolidata risulta negativa per Euro 61,9 milioni in continuità rispetto a Euro 62,1 milioni registrati al
31 dicembre 2019.