(Teleborsa) – “Sui 1500 concessionari italiani il 70% è a rischio chiusura” per l’impatto del lockdown. A lanciare l’allarme è stato il Presidente di Federauto, Adolfo De Stefani, intervenuto ad un’audizione alle commissioni riunite Attività produttive e Finanze della Camera sul decreto Liquidità.
“Insieme ad Anfia ed Unrae – ha dichiarato il Presidente dell’associazione dei concessionari di automobili – abbiamo presentato un unico blocco di richieste al governo. Fra queste l’aumento della fascia incentivata da meno di 60 grammi di CO2/km (che prendeva 5% mercato) fino a 95 e lo stop al meccanismo del malus fino alla fine dell’anno”. “Ma la cosa più importante è questa: possibile che in tutta Europa c’è un solo paese in cui il popolo delle partite IVA non può detrarre l’Iva sulle auto ed è l’Italia? – ha sottolineato De Stefani – Una cosa che si trascina da 41 anni. Una cosa sbagliata perché penalizza il settore e perché rende le aziende estere più competitive sui costi”.