(Teleborsa) – Il prolungamento del lockdown costerà altri 10 miliardi di fatturato alle imprese. È la stima di Confesercenti, “una doccia gelata ed una fortissima delusione per moltissime attività che si stavano già preparando a implementare al dettaglio tutti i protocolli di sicurezza per riprendere gradualmente il lavoro. E che, in molti casi, ancora aspettano di fruire delle misure di sostegno di marzo, dal bonus all’accesso al credito agevolato”.
“Gli imprenditori sono delusi e preoccupati – ha scritto la Presidente di Confesercenti Patrizia De Luise in una lettera al Presidente del Consiglio Conte – quasi un mese di ulteriore rinvio per le attività commerciali ed addirittura di più per ristoranti, bar e servizi alla persona, vuol dire aggravare ulteriormente la situazione economica, con il rischio concreto che molte attività chiudano per sempre”. Consegnato al Presidente del Consiglio un documento con le ipotesi specifiche per la riapertura in sicurezza di attività commerciali, artigianali, di servizio di vicinato e i mercati ambulanti, mentre preoccupazione è stata espressa da De Luise anche per quel che riguarda l’incertezza relativa alle misure per il settore del turismo. .
“La cosa che le imprese oggi ci chiedono è solo una: riaprire al più presto – conclude la Presidente di Confesercenti chiedendo un incontro al Presidente del Consiglio – Dobbiamo trovare delle soluzioni per coniugare salute e ripartenza, altrimenti l’emergenza sanitaria diventerà una catastrofe economica paragonabile ad una guerra”.