(Teleborsa) – Niente cortei a causa del lockdown e polemiche quasi a zero nel giorno del 75esimo anniversario della Liberazione che diventa, nel messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, simbolo di ripartenza all’insegna dell’unità del Paese.
“La Resistenza e la fine della follia nazifascista rappresentano una riserva etica, di straordinario valore civile e istituzionale – sono le parole del Capo dello Stato – che oggi, ancora una volta, deve fornire al Paese quella potente energia comune per affrontare insieme la fase di rilancio”. Nella ricorrenza, il Capo dello Stato “solo” a Roma davanti all’Altare della Patria nel rispetto del distanziamento ha reso omaggio con una Corona d’Alloro alla Tomba del Milite Ignoto.
Fiori e corone di alloro deposti in solitaria, in ossequio alle disposizioni del lockdown che vietano assembramenti e impongono il distanziamento delle persone. L’Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia), per celebrare propone il canto di un Bella Ciao collettivo dalle finestre e via web oggi sabato 25 aprile alle 15.
Il Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, fortemente rammaricato, oltre che per le conseguenze dell’emergenza in atto, anche per l’impossibilità di adeguate celebrazioni: “Un momento di grande festa nazionale che ci mancherà, soprattutto ora che sentiamo fortissimo il bisogno di raccoglierci intorno a quei valori che 75 anni fa portarono alla lotta vittoriosa contro il nazifascismo e alla Liberazione dell’Italia”.