(Teleborsa) – Crollano gli ordinativi di beni durevoli americani, che risultano anche peggiori delle attese degli analisti. Nel mese di marzo, gli ordini hanno evidenziato un decremento del 14,4% rispetto al +1,1% del mese precedente (dato rivisto da +1,2%). Le stime degli analisti erano per un calo dell’11,9%.
Il dato è comunicato dal Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti (Bureau of the Census).
Il dato “core”, ossia al netto degli ordinativi del settore trasporti, risulta in calo dello 0,2% rispetto al -0,7% del mese precedente (-0,6% la prima lettura).
Se si esclude il settore della difesa, gli ordinativi hanno visto un lieve aumento dello 0,1% dopo il -0,8% precedente (dato rivisto da -0,9%).
I nuovi ordini di beni durevoli sono tra gli indicatori seguiti con maggiore attenzione dai mercati finanziari. La variazione percentuale di questo indice permette di prevedere il livello di attività delle imprese che li ricevono, per i mesi successivi, a quello a cui il dato si riferisce.