(Teleborsa) – Trend positivo per Vitavigor nonostante l’emergenza coronavirus. La storica azienda milanese operante nel mercato dei sostitutivi del pane, celebre per i suoi grissini, dopo un 2019 segnato da un aumento del fatturato del 5%, ha chiuso con il segno più anche il primo trimestre di quest’anno grazie soprattutto alla performance che contraddistinto i primi due mesi del 2020.
Un segnale importante che – fa sapere l’azienda in una nota – ha interessato anche i rapporti con i paesi esteri, facendo registrare un aumento dell’export dal +2% dello scorso anno al +30% nel primo bimestre 2020. I paesi maggiormente coinvolti sono stati il Canada, con un aumento del 60%, la Spagna, dove l’azienda ha segnato un incremento del 18% e l’Australia con un +6%.
“Nonostante l’emergenza sanitaria in atto abbia reso più insicuri e instabili gli attuali scenari del commercio nazionale e internazionale, Vitavigor – si legge nella nota – sta continuando a investire in ricerca e sviluppo, realizzando prodotti attenti alle esigenze dei consumatori e pensando a offerte, promozioni e nuovi canali di vendita per affrontare al meglio il post crisi e garantire la massima affidabilità nell’ambito della GDO”.
“Ci ritroviamo a vivere un momento di forte incertezza che forse, per alcuni aspetti, si avvicina ai tempi di guerra vissuti dai nostri nonni, ma vogliamo che la nostra azienda resti un punto fermo per i dipendenti, i clienti e i consumatori – ha spiegato Federica Bigiogera, Marketing Manager di Vitavigor –. Stiamo lavorando duramente alla realizzazione di prodotti che avremmo dovuto presentare al Cibus di Parma e che risponderanno alle esigenze post crisi di buyer e clienti. Vogliamo aiutarli nella ripresa economica garantendo il rispetto di consegne e ordini, e mantenendo la massima affidabilità nell’ambito della GDO. Purtroppo le abitudini di tutti subiranno senza dubbio delle modifiche, è inevitabile, ma stiamo facendo il possibile per dare continuità alla nostra attività compatibilmente con le necessità imposte da questa contingente situazione di emergenza”.