(Teleborsa) – La Banca centrale europea sta effettuando acquisti di titoli pubblici e privati a volumi che “superano ampiamente” i precedenti massimi raggiunti nel suo programma di Quantitative Easing. Lo ha riferito Isabel Schnabel, membro tedesco del Comitato esecutivo della Bce, intervenendo ad un webminar organizzato dall’istituzione assieme al centro studi Safe.
Spiegando le misure messe in campo contro le straordinarie ricadute economiche negative dovute al coronavirus, Schnabel ha affermato che ogni settimana la Bce acquista titoli per circa 37 miliardi di euro. Nel dettaglio circa 16 miliardi con il programma App (il primo, che prosegue da anni) e circa altri 21 miliardi con il Pepp, il nuovo programma di acquisti anti pandemia Covid-19 su cui al momento la Bce prevede un volume totale di 750 miliardi di euro fino a fine anno, prolungabile e aumentabile. Queste operazioni vengono poi effettivamente condotte dalle Banche centrali che fanno parte dell’Eurosistema, ad esempio, nel caso del nostro Paese, la Banca d’Italia relativamente alle emissioni tricolori.
“I volumi attuali di acquisti settimanali superano ampiamente quelli che finora abbiamo tenuto per tutta la durata dell’App – ha rilevato Schnabel – anche paragonandoli al periodo in cui, nel 2016, gli acquisti avvenivano ad un ritmo mensile di 80 miliardi di euro”. L’esponente Bce ha poi ribadito che grazie alla flessibilità che si è data, l’istituzione può concentrare in maniera strategica, temporaneamente, gli acquisti sui titoli di determinati Paesi, per compensare successivamente. Tali misure – ha sottolineato Schnabel – “garantiscono un sostegno tangibile all’economia dell’Eurozona in una fase di grande incertezza e aumento dei rischi per le prospettive di inflazione a medio termine”. Schnabel ha anche chiarito che “un ulteriore taglio del tasso sui depositi non avrebbe sostenuto il sentiment e il funzionamento del mercato in un momento in cui già si prevedeva che la redditività delle banche subisse ulteriori pressioni a causa della crisi”.
Quest’anno – ha riferito la componente del Comitato –, secondo le stime dei tecnici della Bce, le emissioni lorde di titoli di Stato di Germania, Francia, Italia, Spagna e Olanda messe insieme supereranno quota 1.000 miliardi di euro ma – ha aggiunto “è probabile che queste cifre aumentino nelle prossime settimane e mesi”.