(Teleborsa) – L’esercizio 2020 subirà una forte contrazione in termini di ricavi. E’ quanto stima che cita il lockdown prodotto dall’emergenza coronavirus, ma auspica di “superare gli impatti finanziari di breve” e tornare presto ad “una situazione di buon equilibrio”.
“Oltre ai quasi due mesi di interruzione – spiega la società – è ragionevole attendersi una significativa riduzione anche post lockdown. Più marcata sino all’estate e auspicabilmente più ridotta nella seconda parte dell’anno. Le azioni di contenimento costi in atto, l’aiuto della cassa integrazione, gli sconti dai fornitori, uniti ai minori costi per servizi ed affitti saranno i principali elementi a parziale compensazione della perdita di redditività”.
OVS fa sapere inoltre che l’esercizio 2019 si è chiuso con vendite pari ad 1.370 milioni. In un mercato domestico ancora una volta in contrazione (-3,9%), è proseguito l’aumento di quota di mercato (ora all’8,1%). La lieve riduzione di vendite dell’anno (-1,5%), è stata principalmente frutto della strategia di minori immissioni di merce unitamente alla minor leva promozionale.
L’Ebitda rettificato pari ad 156,3 milioni (+12,1 milioni rispetto al precedente esercizio), registra un recupero di 31 milioni nel secondo semestre rispetto al 2018 (+49% sullo stesso periodo dell’anno precedente).
Il Risultato d’esercizio rettificato ammonta ad 57,7 milioni, in aumento di 2,6 milioni rispetto al 2018. La Posizione finanziaria netta rettificata al 31 gennaio 2020 è pari ad 309,9 milioni (302,3 milioni se si considera l’impatto positivo del mark-to-market di 7,6 milioni), rispetto ad 375,8 milioni del 31 gennaio 2019, con una generazione di cassa di più di 65 milioni nell’anno ed un progressivo deleverage che ha portato il ratio sull’Ebitda sotto 2 volte. “Come atteso, il flusso di cassa nel secondo semestre del 2019 è stato particolarmente significativo (pari a 104 milioni, contro i 52 milioni dell’analogo semestre dell’anno precedente)”.