(Teleborsa) – Avere un unico test seriologico a livello nazionale. È l’obiettivo posto dal vicedirettore dell’Organizzazione mondiale della Sanità e membro del Comitato tecnico Scientifico Ranieri Guerra: “se andiamo ad usare diversi test con diverse performance rischiamo di avere una difficile comparazione”.
Guerra ha spiegato che inoltre servono “standard minimi di qualità” – con un’attendibilità superiore al 95% – e ha poi spiegato che il test che verrà scelto sarà tra quelli che prevedono un prelievo da sangue venoso, perché “quelli da sangue periferico non sono accettabili”.