(Teleborsa) – La pandemia di coronavirus è una “sfida storica” che ha bisogno di una “risposta forte”. Lo afferma il Fondo Monetario internazionale nel Global Financial Stability Report, sottolineando che lo scoppio della crisi – che rappresenta una “seria minaccia alla stabilità del sistema finanziario globale” – ha causato una stretta delle condizioni finanziarie a una “velocità senza precedenti” e una fuga di capitali dalle economie emergenti. “Questi sviluppi hanno aumentato il rischio che chi ha debiti non sia in grado di far fronte ai suoi impegni mettendo sotto pressione le banche e causando un congelamento dei mercati del credito”.
“Le debolezze della banche sono generalmente moderate, anche se ci sono sacche di istituti più deboli. Per esempio, le debolezze continuano a essere elevate in Cina e sono aumentate in altre economie emergenti e nell’area euro”, prosegue l’Istituto di ?Washington secondo il quale “le banche centrali dovrebbero offrire ampia liquidità alle banche e alle società non finanziarie, soprattutto a quelle che concedono prestiti alle piccole e medie imprese”.
Il FMI invita, infine, le autorità a incoraggiare le banche a rinegoziare i termini dei finanziamenti per i mutuatari in difficoltà. “In generale le banche dovrebbero assorbire i costi della ristrutturazione dei prestiti attingendo ai loro cuscinetti di capitale o, dove possibile, alle riserve di capitale anticicliche”.
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