(Teleborsa) – Orientamenti organizzativi comuni sul luogo di lavoro e il contributo – con una sperimentazione sanitaria mirata – allo studio sulle condizioni per la graduale ripresa in sicurezza di tutte le attività produttive. Sono queste le prerogative dell’accordo siglato oggi tra Associazione Industriale Bresciana e organizzazioni sindacali, un protocollo d’intesa sulle misure organizzative per il contrasto all’emergenza legata al Covid-19 sui luoghi di lavoro, nel rispetto delle indicazioni del Governo e del Protocollo promosso sottoscritto da Confindustria, Cgil, Cisl e Uil lo scorso 14 marzo 2020.
Il documento – nato sotto la spinta iniziale del Prefetto di Brescia Attilio Visconti – è stato sottoscritto dai rappresentanti di AIB (il Presidente Giuseppe Pasini, il Vice Presidente Roberto Zini e il Direttore Filippo Schittone), CGIL Brescia e Vallecamonica (Francesco Bertoli e Gabriele Calzaferri), CISL Brescia (Alberto Pluda) e UIL Brescia (Mario Bailo). Il tavolo di lavoro che ha portato alla definizione del protocollo ha visto convolte anche l’Università degli Studi di Brescia e l’ATS di Brescia e l’ATS della Valle Camonica
Come si spiega in una nota, mentre i suggerimenti organizzativi per lo svolgimento delle attività produttive sono già accessibili a tutte le aziende interessate, la sperimentazione sanitaria, circoscritta ad alcune aziende associate ad AIB resesi disponibili, avrà inizio compatibilmente con la sussistenza dei presupposti di operatività e l’accesso alle dotazioni tecniche necessarie nelle quantità e qualità preventivamente indicate dagli stessi enti sperimentatori. Un’apposita Commissione, composta da un rappresentante di ciascuna delle parti che hanno sottoscritto l’intesa, avrà compiti di monitoraggio sull’applicazione di quanto definito e di conciliazione per eventuali controversie.