(Teleborsa) – “Oggi siamo in un contesto completamente diverso” da dieci anni fa, dai tempi della Troika e dell’esperienza della Grecia. Il MES oggi offre “una linea di credito vantaggiosa e ogni singolo Paese, inclusa l’Italia, può decidere se utilizzarla o no: è una scelta sovrana che ogni Paese prenderà nelle prossime settimane”. Lo ha detto il Commissario Ue all’Economia Paolo Gentiloni in un’intervista alla Rai.
Gentiloni ha anche spiegato che cosa, secondo lui, non si è capito dei Paesi del Nord. “Paesi come la Germania hanno una loro spinta populista e nazionalista che attacca i governi dicendogli siete troppo flessibili, aperti nei confronti dei Paesi del Sud. E’ un paradosso. Ma sono gli stessi nazionalisti e populisti che si dichiarano molto collegati tra loro che usano argomenti contrapposti. Da noi dicono che l’Europa fa troppo poco, in Germania dicono il contrario”.
“Un Fondo significa una emissione comune. Si tratterà di discutere se questa emissione la faremo con il bilancio comunitario o con altri strumenti, ma lì arriveremo. Ne sono convinto”, ha sottolineato l’ex Presidente del Consiglio ai microfoni del Tg1.
Le previsioni del Fondo monetario internazionale, ha aggiunto, sono molto negative per l’economia mondiale e “sono la conferma della gravità della crisi ma anche uno stimolo e un incentivo alla risposta globale. Una parte di questa risposta globale sarà la moratoria sul debito dei Paesi più poveri”.