(Teleborsa) – Tra alti e bassi, anche tutto sommato leggeri, la pandemia da coronavirus in Italia tarda a mostrare segni di miglioramento confortanti. La situazione più preoccupante continua a rimanere in Lombardia. I dati di quello che oramai da tempo è considerato il consueto bollettino di guerra delle 18, comunicati dalla Protezione Civile attraverso la voce del suo Capo Angelo Borrelli, non sono decisamente confortanti; almeno guardando avanti verso la data del 3 Maggio come possibile del termine di buona parte delle restrizioni, annunciata, seppur con le riserve dal caso, dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte nella “contestata” conferenza stampa TV di ieri sera, venerdì 10 aprile.
Hanno superato il triste traguardo dei 100.00 le persone attualmente positive, con un aumento nelle 24 ore di 1996 unità, portando il totale del numero dei contagiati a 100.269. Si conferma il calo dei ricoverati con sintomi, che in totale sono 28.144, ovvero 98 meno di ieri. I ricoveri in terapia intensiva sono 3381, diminuiti di 119. Sono 68.744 le persone in isolamento domiciliare fiduciario.
Ma le vittime registrate sono risalite 619 vittime, purtroppo aumentate di 49, portando il totale di decessi a 19.468. Un dato altamente drammatico tuttavia destinato ad aumentare, che a livello mondiale presto non rappresenterà più un non invidiabile record: gli Stati Uniti (con una popolazione molto maggiore però), non disponendo ufficialmente di un calcolo complessivo, registrano tra 19.424 e 19.563 vittime.
Tornando ai numeri italiani, per così dire inaspettato è di nuovo aumento dei casi in Lombardia. Sono infatti 1.544 le persone risultate positive nelle ultime 24 ore, 1.246 nel giorno precedente. Anche il numero dei morti, 273, è aumentato rispetto ai 216 al giorno precedente, quando si era fermato a 216. I ricoverati non in terapia intensiva 12.026, aumento di 149, a confronto degli 81 di ieri venerdì. In terapia intensiva sono in 1.174 con un calo di 28 pazienti, mentre ieri il calo era stato di 34. Dati questi diffusi dall’Assessore regionale lombardo al Welfare, Giulio Gallera.
Per concludere, il numero totale di persone che hanno contratto il virus dall’inizio della pandemia è 152.271. I tamponi eseguiti nel Paese, oggi giornata di Vigilia di Pasqua, sono stati 56609 (ieri 53495).