(Teleborsa) – Arrivano altre misure anti crisi dalla Banca Centrale Europea per spingere il credito bancario durante la crisi Coronavirus. L’Istituzione monetaria ha infatti deciso di allentare i criteri di valutazione degli attivi forniti dalle banche a garanzia della liquidità e ha assicurato che “valuterà ulteriori misure” per far fronte agli effetti a possibili downgrade da parte delle agenzie di rating.
La comunicazione arriva direttamente da una nota di Francoforte che spiega come le misure intraprese abbassino l’asticella della sua “tolleranza dei rischi” come ulteriore misura di credit easing. Allentate anche le misure sulla valutazione dei crediti a famiglie e imprese che le banche possono mettere a garanzia della liquidità: saranno accettati, infatti, anche crediti di qualità inferiore e in valuta estera, oltre all’utilizzo dei modelli di valutazione interna della qualità del credito. La Bce specifica che accetterà una “generale riduzione” del 20% degli haircut, cioè degli scarti di garanzia che applica nella valutazione del collaterale bancario a fronte di liquidità. Inoltre, per la prima volta da anni dopo il taglio del rating della Grecia al di sotto del livello d’investimento la Bce accetterà i titoli di Stato ellenici come collaterale.
Le misure – spiega la BCE – sono temporanee e “verranno applicate per la durata della crisi pandemica e legate alla durata del programma Pepp“. Nel frattempo il consiglio direttivo ha dato mandato ai comitati dell’Eurosistema di “valutare misure per mitigare temporaneamente gli effetti sulla disponibilità di collaterale che dovessero derivare da downgrade dei rating dovuti all’impatto economico del Coronavirus”.