in

Australia, banca centrale pessimista su PIL lascia tassi a minimi storici

(Teleborsa) – Tassi ai minimi storici per l’Australia, che continua a veder crescere i contagi da Covid-19, che hanno raggiunto quota 6mila con 46 vittime, e sperimenterà una contrazione molto ampia del PIL nel secondo trimestre dell’anno, a causa della chiusura di molte attività causata dalle misure di distanziamento sociale.

La banca centrale australiana, Reserve Bank of Australia, ha confermato i tassi allo 0,25%, dopo il taglio del mese scorso, ed un piano di Quantitative Easing illimitato, assicurando che farà “tutto il necessario” per raggiungere l’obiettivo dello 0,25% di rendimento dei titoli a tre anni.

Il Board ha ribadito che non alzerà i tassi di interesse fino a quando non vedrà progressi nei target di inflazione e occupazione. “Molto dipenderà dal successo degli sforzi per contenere il virus e da quanto tempo dovranno rimanere in vigore le misure di allontanamento sociale”, ha spiegato il Governatore Philip Lowe.

Lowe ha aggiunto che “c’è una notevole incertezza sulle prospettive a breve termine dell’economia australiana” e che “si prevede una contrazione economica molto ampia nel trimestre a giugno con un tasso di disoccupazione che dovrebbe salire al livello più alto da molti anni a questa parte“.

(Foto: Corey Leopold CC BY 2.0)


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

Coronavirus: record decessi negli Usa, nessun morto in Cina

Appuntamenti macroeconomici del 7 aprile 2020