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Scuola Anief lancia due petizioni per garantire continuità didattica e superare la supplentite

(Teleborsa) – Questo anno scolastico si avvia già verso la conclusione, stando alle decisioni che proprio in queste ore sta prendendo il governo per la scuola, che potrebbe non riprendere, se le misure di contenimento si prolungassero oltre la metà di maggio. E si inizia così a pensare già al prossimo anno scolastico, che mantiene ferme una serie di criticità.

Sui problemi dell’Istruzione abbiamo intervistato Marcello Pacifico, Presidente del giovane sindacato Anief, che ha parlato della piaga del precariato e del problema della supplentite.

“Oltre a pensare come chiudere l’anno scolastico, bisogna pensare a come debba ripartire il prossimo e per farlo ripartire bene occorre pensare anche all’esperienza maturata da quei precari, che anche quest’anno hanno dato il proprio contributo al Paese ed alle famiglie con la didattica a distanza e in una situazione emergenziale. Occorre quindi pensare agli alunni ed anche a render merito al lavoro svolto”.

Anief lancia una proposta: “Aprire da subito le nuove graduatorie d’istituto, in modo che dal prossimo anno non ci si ritrovi in una situazione d’emergenza e non si vadano a coprire i posti con le messe a disposizione, ma con un sistema ordinato a livello provinciale che vada ad attribuire le supplenze. E poi, visto che i concorsi non si potranno espletare, occorrerà assumere da queste graduatorie d’istituto il personale docente e dalle graduatorie “ATA 24 mesi” il personale amministrativo, ma anche permettere lo scorrimento del personale di ruolo sui posti vacanti e disponibili”.

“Questo è molto importante – sottolinea Pacifico – perché c’è un un problema in autunno e c’è un problema ancora più grave in estate, perché rimarrà la supplentite. E’ necessario quindi che il governo provveda, tenendo in considerazione l’esperienza maturata dal personale quest’anno, e riconfermi gli incarichi ai supplenti anche per il prossimo anno, in modo da garantire la continuazione di un percorso scolastico, sapendo dove è stato interrotto il programma e garantendo così la continuità agli studenti”.

“Per questo motivo, tenendo in considerazione le bozze che circolano in questi giorni del prossimo Decreto scuola, Anief fa delle proposte chiare e semplici“, afferma il Presidente del sindacato, aggiungendo “attiveremo da domani una petizione proprio per far capire al governo che non sono solo proposte del sindacato, c’è un consenso dietro da parte dei diretti interessati, ma anche del Paese e delle famiglie, cui siamo molto vicini in questo momento”.


Fonte: https://quifinanza.it/finanza/feed/

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