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La Conferenza Stato-Regioni sblocca 70 milioni di euro per l'agricoltura

(Teleborsa) – Ieri in Conferenza Stato-Regioni sono stati approvati il decreto fondo grano duro fino al 2022 per 40 milioni di euro e il decreto competitività delle filiere per cui sono a disposizione 29,5 milioni di euro complessivi per i prossimi due anni ripartiti su alcuni interventi strategici, ma anche emergenziali. Approvato anche il decreto sul funzionamento delle Commissioni uniche nazionali (Cun).

Positivo il commento di Coldiretti: “bene lo sblocco di oltre 40 milioni di euro per rafforzare la filiera dal grano alla pasta 100% Made in Italy puntando su produzioni di qualità e favorendo nuovi sbocchi di mercato”. “Il budget di 40 milioni è spalmato dal 2019 al 2022 con 10 milioni per ciascun anno – spiega Coldiretti in una nota – alle aziende agricole che hanno sottoscritto un contratto di filiera di almeno tre anni è riconosciuto un aiuto di 100 euro a ettaro per un massimo di 50 ettari e nel limite di 20mila euro per beneficiario“. “L’obiettivo – sottolinea l’associazione – è sostenere le aggregazioni e organizzazioni economiche dei produttori di grano duro, migliorare e valorizzare la qualità, favorire gli investimenti destinati alla tracciabilità e certificazioni della qualità”

Il secondo provvedimento, invece, riguarda i fondi inseriti nella Legge di bilancio 2020 e mobilita ulteriori 29,5 milioni di euro destinati – continua la Coldiretti – “alla promozione di filiere produttive fra cui 11 milioni per quella del mais e 9 milioni per quella dei legumi e della soia di cui l’Italia produce il 40% del totale europeo con 1,14 milioni di tonnellate su 2,8 milioni. Ma non mancano interventi a favore di altri due settori particolarmente colpiti dall’emergenza Coronavirus, da quello delle carni ovine a quello del latte di bufala”.

Infine sono stati stanziati 200mila euro per il funzionamento delle Commissioni uniche nazionali (Cun) con l’obiettivo di favorire – conclude la Coldiretti – la formazione del prezzo indicativo nei settori dei maiali, dei conigli e dei polli, dove sono attive le Cun.

(Foto: Melissa Askew on Unsplash)


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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