(Teleborsa) – E’ di nuovo panic selling a Wall Street, che prosegue la fase ribassista avviata la vigilia, sulla scia dell’impennata dei contagi in USA e dell’impatto che il lockdown avrà sulla prima economia al mondo.
Il report di ADP sugli occupati ha certificato un calo di 27mila posti di lavoro, meno del previsto, ma non riesce a risollevare il sentiment del mercato, mentre si attendono anche i dati dei PMI e ISM manifatturiero.
Nel frattempo, è fuga dagli asset più rischiosi verso i cosiddetti beni rifugio, in primis dollari, Trasury e oro. C’è anche malumore in vista dell’avvio della stagione delle trimestrali, entro un paio di settimane, per la quale si prevede un calo generalizzato degli utili del 2%, per la prima volta dalla Grande Recessione del 2009.
L’indice accusa un ribasso del 2,85%; sulla stessa linea, profondo rosso per lo , che retrocede a 2.504,96 punti, in netto calo del 3,08%. Pesante il (-2,28%), come l’S&P 100 (-2,7%).
Nell’S&P 500, non si salva alcun comparto. Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori (-4,49%), (-4,10%) e (-3,48%).
Affondano tutti i titoli ad alta capitalizzazione del mercato il Dow Jones.
Le più forti vendite si manifestano su , che prosegue le contrattazioni a -5,87%.
Pessima performance per , che registra un ribasso del 5,40%.
Sessione nera per , che lascia sul tappeto il 4,88%.
In caduta libera , che affonda del 4,45%.
Tra i best performers del Nasdaq 100, (+3,24%) e (+0,61%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su , che apre la seduta con -7,86%.
Pesante , che segna una discesa di ben -7,29 punti percentuali.
Seduta drammatica per , che crolla del 7,22%.
Sensibili perdite per , in calo del 5,55%.