(Teleborsa) – Il sistema di quarantena messo in piedi in Italia rischia di ripetere gli errori fatti a Wuhan. L’avvertimento lo ha lanciato Liang Zong’An, responsabile del Respiratory Department al West China Hospital dell’Università di Sichuan a Bloomberg.
La decisione di rimandare a casa i pazienti con sintomi lievi, infatti, se da un lato alleggerisce il carico delle strutture ospedaliere già fortemente sotto stress in queste settimane, lascia libero il virus di diffondersi tra i familiari dei positivi. Il medico cinese quindi propone una soluzione: strutture ad hoc per tenere lontani i contagiati dai propri coinquilini.
All’epoca non si conosceva ancora bene l’alta contagiosità del Covid-19 – ha sottolineato Zong’An – quindi Wuhan ritardò a prendere questo genere di misure per rallentare il contagio. Lo stesso medico riconosce però che le case in cui vivono gli italiani sono mediamente più grandi di quelle dei cittadini di Wuhan.
“Non possiamo dire se la quarantena italiana è giusta o sbagliata perché ogni paese ha il suo meccanismo, ma abbiamo riscontrato alcuni problemi”. Per questo motivo il medico – che ha fatto parte di un gruppo di medici cinesi che ha visitato diversi paesi europei colpiti dal Coronavirus – ha invitato le autorità italiane a predisporre al più presto questo genere di soluzioni per i pazienti positivi che hanno mostrato sintomi lievi.