(Teleborsa) – Nelle 24 ore comprese tra le 19,45 di ieri sabato 28 marzo e circa la stessa ora di oggi domenica 29, l’aeroporto intercontinentale “Leonardo da Vinci di Fiumicino, secondo dati raccolti da Fligtradar24, ha registrato un totale di 86 movimenti, quasi equamente divisi tra arrivi e partenze. Un movimento di aeromobili comprensibilmente molto limitato a seguito delle pesanti restrizioni per emergenza coronavirus, dove Alitalia, e non avrebbe potuto essere altrimenti trattandosi dell’HUB della compagnia di bandiera, o ex come meglio si creda, ha fatto giocoforza la parte del leone.
In questa fascia oraria, allargata sino alle ore 24 di oggi domenica considerando anche 2 voli programmati in partenza entro la mezzanotte e 4 in arrivo, la rilevazione ha contato nel dettaglio 42 voli in partenza e 44 in arrivo. Alitalia ha “collezionato” 37 decolli, in massima parte collegamenti verso destinazioni nazionali, e 42 atterraggi. Solo 4 i velivoli stranieri che hanno lasciato lo scalo romano appartenenti ad altrettante compagnie estere, vale a dire Aeroflot per Mosca, Lufthansa per Francoforte, Kuwait per Kuwait City ed Eurowind con destinazione Dusseldorf. Decollo anche per un velivolo italiano non Alitalia: un Boeing 737 cargo di Poste Italiane. Gli aeromobili esteri giunti a Fiumicino nelle 24 ore sono stati due, un Airbus A320 della russa Aeroflot e un A310 tedesco di Lufthansa, entrambi ripartiti dopo breve sosta per le destinazioni di provenienza.
Alitalia, a parte voli per/da praticamente tutti gli scali aerei italiani lasciati aperti al traffico passeggeri su Decreto Mit, sul fronte internazionale ha operato il suo maggior numero di voli per/da Londra, utilizzando anche alcuni dei suoi Airbus A330 normalmente utilizzato per i collegamenti intercontinentali, data la loro possibilità di trasportare un numero più alto di passeggeri.
Per quanto riguarda il lungo raggio, la compagnia italiana ha operato due voli per gli Stati Uniti aeroporto JFK di New York con Boeing 777-300, l’ammiraglia della flotta, e uno con destinazione San Paolo del Brasile con B777-200. Arrivi, invece, anche da Havana (Cuba) e da Tokyo Narita, entrambi operati da Airbus A330-200.
(Foto: Foto: Enrico Massidda)