(Teleborsa) – Da oggi domenica 29 marzo un’ora di sonno in meno per tutti. E’ tornata l’ora legale e da stanotte alle 02.00 orologi avanti di 60 minuti. Durerà fino al 25 ottobre. Ma potrebbe essere l’ultima volta, in quanto il Parlamento Europeo si è detto favorevole a sospendere dal 2021 la convenzione che vuole che si spostino in avanti o indietro le “lancette dell’orologio” due volte l’anno, a marzo e ottobre per sfruttare al massimo le ore di luce a disposizione e ridurre di conseguenza i consumi energetici. Anche se non tutti sono d’accordo su tale beneficio.
La Commissione aveva chiesto la soppressione del cambio d’ora già dal 2019, con il mantenimento per tutti dell’ora legale, ovvero l’orario estivo. Ma la richiesta è stata bocciata. L’abolizione del cambio dell’ora è quindi rimandata al 2020, lasciando tuttavia a ciascun Paese la facoltà di decidere a quale dei due orare utilizzare. Niente più cambi, dunque.
Anche se nel giugno 2019 il Governo italiano ha depositato a Bruxelles una richiesta formale per mantenere intatta la situazione attuale, senza variazioni. Il Governo Conte bis non ha presentato modifiche al documento. Vedremo.