(Teleborsa) – Da quasi un mese, ormai, l’Italia sta combattendo quella che tutti hanno definito la battaglia più dura dal Dopoguerra. Un’emergenza sanitaria, esplosa all’improvviso, che fin da subito è diventata anche economica. E se la prima linea è senza dubbio rappresentata da ospedali e personale medico, immediatamente dopo c’è “l’esercito” di persone che, ogni giorno, continuano a garantire il funzionamento della filiera alimentare. Un servizio sempre indispensabile, ancora di più ora nel momento massimo dell’emergenza.
Al momento, l’approvvigionamento alimentare è garantito, anche se non mancano le preoccupazioni come testimonia il sempre crescente numero di persone in fila ai supermercati, presi letteralmente d’assalto ad ogni nuovo decreto.
A fare il punto della situazione, il Presidente di Federalimentare, Ivano Vacondio che ha voluto rassicurare, sottolineando come l’industria alimentare italiana sia in grado di assicurare il rifornimento degli scaffali dei supermercati perché, nonostante le difficoltà, le aziende stanno continuando a produrre. Nessun allarmismo, poi, visto che il 75% delle materie prime utilizzate dalle aziende alimentari è Made in Italy, e qualora qualche criticità dovesse presentarsi nel medio termine riguarderebbe, dunque, il restante 25%, dal settore cerealicolo a quello zootecnico, caratterizzati anche da importazioni, “coperto” però dalle scorte che mediamente sono di un mese.
Appena qualche giorno fa era arrivato il ringraziamento pubblico della Ministra dell’Agricoltura Teresa Bellanova a ribadire il ruolo centrale e insostituibile di tutta la filiera: “In questo momento dobbiamo pensare a come tutelare chi sta garantendo gli spazi di normalità della nostra vita. Chi opera nel sistema sanitario, le persone che stanno garantendo il funzionamento della filiera alimentare. Sono persone che hanno il diritto di essere valorizzate per lo sforzo che stanno compiendo e il carico di lavoro che stanno svolgendo”.
Un impegno, gravato da mille difficoltà, che procede senza sosta per rispondere “presente” davanti ad una crisi che sta mettendo a durissima prova il nostro Paese, come ha voluto sottolineare il Presidente di Federalimentare: “sento la necessità di ringraziare l’immenso lavoro che tutti i lavoratori dell’industria alimentare, dal dipendente al trasportatore, stanno facendo in questo momento. In alcuni casi – prosegue Vacondio – è aumentata la produzione, a causa della corsa ai supermercati e, nonostante ciò, siamo stati in grado di rispondere alla richiesta sia in Italia che all’estero. La diminuzione del personale, la difficoltà nel reperire alcune materie prime a causa dei rallentamenti alle dogane, non hanno impedito a tutta la filiera di sostenere il Paese in questo momento molto difficile. Credo davvero che noi tutti, insieme alla sanità ed alle forze dell’ordine, stiamo rispondendo con coraggio a questa crisi. Per questo motivo, non smetterò mai di ringraziarli”.