(Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo , presieduto da Tomaso Tommasi di Vignano, ha approvato oggi all’unanimità i risultati economici consolidati al 31 dicembre 2019, che confermano 17 anni di crescita ininterrotta, con il miglioramento di tutti i principali indicatori economico-finanziari e di sostenibilità.
Il fatturato si è attestato a 7.443,6 milioni di euro (+12,3%) ed il MOL a 1.085,1 milioni di euro (+5,2%). L’esercizio chiude con un utile netto di 402 milioni di euro in aumento del 35,5%. Posizione finanziaria netta adjusted a 2.690,8 milioni di euro.
Il miglioramento dei risultati economico-finanziari va di pari passo alla crescente creazione di valore condiviso, diventato ormai da tempo il termometro dei progressi dell’azienda nella direzione della sostenibilità. Il Gruppo Hera è stato tra i primi a introdurre, nel 2016, la rendicontazione a valore condiviso, ovvero delle attività di business che, oltre a generare margini operativi, rispondono ai driver per una crescita sostenibile definiti dall’Agenda ONU 2030. Nel 2019 il MOL a valore condiviso del Gruppo Hera è stato di 422,5 milioni di euro e rappresenta il 39% del MOL complessivo (+13% rispetto ai 375,2 milioni dell’anno precedente).
Il Consiglio di Amministrazione, in considerazione dei positivi risultati raggiunti, ha deciso di proporre all’Assemblea dei Soci del prossimo 9 aprile un dividendo di 10 centesimi per azione, in linea con quanto già annunciato nel Piano industriale. Lo stacco della cedola avverrà il 6 luglio 2020, con pagamento a partire dall’8 luglio 2020. Il dividendo sarà corrisposto alle azioni in conto alla data del 7 luglio 2020.
L’Ad Stefano Venier ha parlato di “solide basi” su cui “poter contare per affrontare anche un momento difficile come quello attuale determinato dal COVID-19”.
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