(Teleborsa) – “Sono immediatamente operativi i provvedimenti del decreto Cura Italia che ampliano di 1,5 miliardi di euro la dotazione del Fondo di Garanzia e semplificano le modalità di intervento. Le piccole e medie imprese italiane possono quindi accedere da subito al credito usufruendo di una serie di misure agevolative volte a fronteggiare questa straordinaria emergenza”. Lo scrive su Facebook il Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli.
Nel dettaglio, la garanzia diventa gratuita per tutte le operazioni. Si applica la percentuale massima di copertura (80% per la garanzia diretta e 90% per la riassicurazione) fino ad un importo massimo garantito di 1,5 milioni per singola impresa (al superamento di tale soglia si applicano le misure ordinarie di copertura); È esclusa la valutazione dell’andamento dell’impresa; Diventano ammissibili le operazioni finalizzate all’estinzione di finanziamenti (rinegoziazione finanziamenti o consolidamento di passività a breve) erogati dalla stessa banca (o gruppo bancario); Viene estesa la durata della garanzia sui finanziamenti già garantiti oggetto di sospensione delle rate o della sola quota capitale da parte delle banche finanziatrici; È annullato il pagamento delle commissioni per il mancato perfezionamento delle operazioni finanziarie presentate dalla data di entrata in vigore del decreto; Sono ammessi a garanzia, gratuitamente e senza valutazione, i finanziamenti a favore di persone fisiche che esercitano l’attività di impresa, arti o professioni la cui attività d’impresa è stata danneggiata dall’emergenza covid-19 (finanziamenti inferiori a 18 mesi fino a 3.000 euro di importo).
“Sono ore cruciali queste – aggiunge il Ministro – in cui al dramma sanitario che ha la priorità su tutto, si aggiungono le difficoltà economiche e lavorative. Ne siamo consapevoli e abbiamo varato questo primo urgente decreto per fronteggiare le necessità minime di imprenditori e lavoratori. Ma è appunto un primo step: stiamo già approntando ulteriori misure che approveremo nelle prossime settimane e che saranno ulteriore ossigeno al motore del Paese, che non può e non deve finire in ginocchio. Vi chiedo di collaborare e di restare uniti per non fermare l’Italia”.