(Teleborsa) – Notizie allarmanti arrivano dal produttore di auto elettriche cinese , quotato anche al Nyse, che ammette di aver subito l’impatto del coronavirus e di esser rimasto a corto di liquidità, a tal punto che nutre anche dei dubbi sulla continuità aziendale.
La società cinese è stata profondamente colpita dall’epidemia scoppiata in Cina a febbraio, che ha costretto un blocco totale delle attività, provocando un crollo della domanda. A ciò si è aggiunto il venir meno dei sussidi statali alle auto elettriche.
Nio, che aveva in cassa 151,7 milioni di dollari al 31 dicembre 2019, ammette di non avere risorse sufficienti per affrontare le esigenze di capitale circolante e garantire il funzionamento della sua attività nei prossimi 12 mesi.