(Teleborsa) – I timori di una recessione economica prevalgono sulle prospettive di forti stimoli all’economia tanto che le quotazioni di petrolio non riescono ad agganciare l’ondata di rimbalzi messa in atto, invece, dai listini azionari mondiali, dopo i tracolli della vigilia.
A pesare sulle quotazioni di greggio contribuisce anche il taglio delle stime di crescita per mano di Morgan Stanley che cita l’impatto dell’emergenza coronavirus sulla domanda di oro nero.
“Abbassiamo le nostre stime del secondo trimestre sul Brent da 35 a 30 dollari al barile e intravediamo una ripresa a 40-45 dollari soltanto l’anno prossimo”, avvertono gli analisti della banca americana nel rivedere al ribasso l’outlook.
Nel frattempo, il Brent, il greggio di riferimento del mare del Nord, segna una flessione del 2,23% a 29,40 dollari mentre il WTI americano cede il 2,06% a 28,11 dollari al barile.