(Teleborsa) – Il Consiglio di amministrazione di , riunitosi oggi sotto la presidenza di Nicola Maione, ha approvato il progetto di Bilancio 2019 e il Bilancio consolidato di Gruppo 2019. Il 2019, per Enav, è stato caratterizzato da un deciso aumento delle unità di servizio sia per il traffico di rotta che di terminale. Il traffico di rotta, espresso in unità di servizio, ha registrato un aumento del 6,5% rispetto al 2018 confermando, anche per il 2019, il tasso di crescita più alto tra i principali paesi europei: Francia +1,5%, Germania +1,3%, Gran Bretagna +3,3%, Spagna +3,9%.
In aumento del 3,4% l’utile netto che, rispetto all’anno precedente, nel 2019 raggiunge i 118,3 milioni di euro. I ricavi totali consolidati nel 2019 si attestano a 902,9 milioni di euro (+1,5% rispetto al 2018), con una forte crescita dei ricavi da attività operativa, in parte riassorbita dal meccanismo del balance. I ricavi da attività operativa raggiungono i 951,8 milioni di euro, (+2,9% rispetto al 2018). Tale risultato – fa sapere la Società in una nota – è legato sia all’aumento del 2,1% dei ricavi da servizi di rotta, pari a 689,4 milioni di euro, che all’aumento del 3,8% dei ricavi da servizi di terminale, che si attestano a 231,1 milioni di euro. L’incremento di traffico ha permesso infatti di compensare la riduzione delle tariffe applicate nel 2019. I ricavi da mercato non regolamentato ammontano a 19,2 milioni di euro (+42,1% rispetto al 2018) per effetto soprattutto delle commesse di IDS AirNav, la società acquisita nel luglio 2019, per circa 10 milioni di euro grazie ai contratti acquisiti in numerosi paesi esteri per la vendita di software, e relativa manutenzione, e per prestazioni di servizi dedicati alla gestione delle informazioni aeronautiche. Aumenta dell’1,8%, rispetto al 2018, il Margine Operativo Lordo (EBITDA), che raggiunge i 302,9 milioni di euro, con un margine EBITDA al 33,5%. Il Risultato Operativo (EBIT) consolidato nel 2019 si è attestato a 170,6 milioni di euro, in incremento del 3,8% rispetto al 2018. L’EBIT margin nel 2019 è pari a 18,9% in miglioramento di 0,4 punti percentuali rispetto al 2018. Il Cda di Enav ha proposto la distribuzione di un dividendo complessivo pari a 113,2 milioni di euro, in linea con la dividend policy, e corrispondenti a 0,2094 euro per ogni azione (+4,8%).
“Il 2019 ha confermato il trend di forte crescita di traffico già registrato nel 2018. Grazie alla pianificazione e realizzazione degli investimenti in tecnologie e formazione e grazie alle nostre persone, – ha commentato l’amministratore delegato di Enav Roberta Neri – abbiamo gestito elevati flussi di traffico garantendo, ancora una volta, un eccellente servizio per sicurezza e puntualità. L’acquisizione a luglio di IDS AirNav ha rappresentato un investimento chiave nel potenziamento delle soluzioni tecnologiche, aprendo inoltre il mercato in paesi come l’Australia, l’Argentina e il Brasile e altri in cui non eravamo presenti”.
La crescita del traffico di rotta sui cieli italiani, nel 2019, ha riguardato sia il traffico nazionale (+2,9%) che quello internazionale (+5,7%) ma soprattutto il sorvolo (voli che non decollano o atterrano sugli scali italiani), con un incremento del 9,3% in termini di unità di servizio, registrando il dato migliore in valore assoluto tra quelli osservati negli ultimi dieci anni. Tale crescita – spiega il Gruppo – è stata determinata dagli incrementi di flussi tra Europa-Africa, Europa- Asia ed Europa-Continente Americano ed è anche da attribuire, oltre agli ottimi risultati sulla puntualità, all’implementazione della procedura Free Route grazie alla quale, le compagnie aeree che hanno volato sui cieli italiani nel 2019 hanno risparmiato 53 milioni di kg di carburante per minor emissioni pari a 167 milioni di kg di Co2.
Il traffico di terminale nel 2019 è aumentato del 3,5%, in termini di unità di servizio, rispetto al 2018. La crescita è stata trainata dal buon andamento del traffico aereo su tutti gli scali nazionali e soprattutto dalla componente di traffico internazionale che ha mostrato un aumento del 4,8%. I principali scali italiani hanno mostrato tutti un aumento, sempre in termini di unità di servizio: Fiumicino +1,6%, Malpensa +16,3% (riconducibile in gran parte alla chiusura di Linate per alcuni mesi), Venezia +1,4%, Bergamo +6,6%, Bologna +8,5%. In crescita anche gli aeroporti del sud: Napoli +7,9%, Catania +2%, Palermo +5,9%, Bari +9,2%.