(Teleborsa) – Regole europee più morbide per i crediti deteriorati delle banche in modo da aiutare imprese e famiglie alle prese con rischi di solvibilità a causa dell’epidemia da coronavirus.
Sono le richieste del ministro delle Finanze Bruno Le Maire, riportate da Bloomberg. “Se applicassimo le regole europee troppo severamente, questo peserà sui bilanci delle banche che saranno nervose nel dilazionare il rimborso dei debiti“, ha dichiarato il ministro che ha ricordato la necessità di imprese e famiglie di avere accesso al credito per “evitare una spirale” negativa.
Richiesta simile era già arrivata da Abi, l’Associazione bancaria italiana, che ha sollecitato le nostre istituzioni a chiedere all’Europa “di sospendere le più rigide regole sui crediti deteriorati per favorire le moratorie e la liquidità per le imprese”.
Secondo Le Maire le autorità europee dovrebbero essere più morbide nella classificazione degli npl così da consentire alle banche di trattare con più flessibilità le imprese a corto di ossigeno a causa degli effetti del coronavirus. “I mercati stanno sbandando, specialmente le banche, che è un’altra ragione per mostrare flessibilità”, ha detto Le Maire.