(Teleborsa) – Anche la banca centrale del Canada sceglie di far fronte all’impatto economico del coronavirus sposando la linea perseguita dagli altri grandi istituti mondiali.
La Bank of Canada (BoC) ha annunciato il taglio dei tassi di interesse di 50 punti base portando così i costo del denaro dall’1,75% all’1,25%. Il consensus aveva dato per scontata una revisione dall’1,75% all’1,5%.
“Il coronavirus rappresenta uno choc negativo materiale per le prospettive canadesi e globali” – si legge nella nota della banca centrale canadase -. “È probabile che con il diffondersi del coronavirus, la fiducia delle imprese e dei consumatori peggiorerà, deprimendo ulteriormente l’attività”.
Nel comunicato che accompagna la decisione, la BoC ha ricordato che “prima dello scoppio dell’epidemia, l’economia globale stava mostrando segnali di stabilizzazione”. Alla luce di tutti questi sviluppi – continua l’istituto – “le prospettive sono chiaramente più deboli rispetto a gennaio. Con l’evolversi della situazione, il consiglio direttivo è pronto ad adattare ulteriormente la politica monetaria se necessario per sostenere la crescita economica e mantenere l’inflazione sull’obiettivo”.