(Teleborsa) – Giornata no per , che alla chiusura soffre con un calo del 3,19%, dopo aver accentuato le perdite in seguito ai risultati di bilancio: la compagnia energetica ha annunciato utili in forte calo ed ha presentato il nuovo piano quadriennale in uno scenario che assume un evolversi positivo del contesto nel refining.
I primi movimenti sono stati vivaci per il titolo, che ha dato inizio alla sessione a 1,1 Euro, sotto il top della sessione precedente, proseguendo poi sempre più fiacco, prima di chiudere in discendendo a 1,031 sull’estremità più bassa della riunione.
L’analisi settimanale del titolo rispetto al mostra un cedimento rispetto all’indice in termini di forza relativa di , che fa peggio del mercato di riferimento.
Nuove evidenze tecniche classificano un peggioramento della situazione per il , con potenziali discese fino all’area di supporto più immediata vista a quota 0,9913. Improvvisi rafforzamenti scardinerebbero invece lo scenario suesposto con un innesco rialzista e target sulla resistenza più immediata individuata a 1,11. Le attese per la sessione successiva sono per una continuazione del ribasso fino all’importante supporto posizionato a quota 0,9517.
La volatilità giornaliera di è abbastanza equilibrata, al pari dei volumi che rimangono costanti e appaiono per alcune sedute in aumento rispetto alla media mobile dei volumi dell’ultimo mese. In termini di rischiosità, questo scenario risulta essere preferibile per gli investitori più avversi al rischio, che preferiscono mantenersi alla larga da movimenti repentini e violenti del titolo.