(Teleborsa) – L’Italia deve recuperare 15 milioni di aiuti da Tirrenia. Da un lato, la Commissione europea ha, infatti, concluso che le compensazioni degli obblighi di servizio pubblico concesse a Tirrenia a partire dal 2009 per l’esercizio di servizi di traghetto in Italia sono conformi alle norme dell’UE in materia di aiuti di Stato. Illegali invece altre misure, tra cui la proroga di un anno dell’aiuto al salvataggio, l’utilizzo a fini di liquidità dei fondi destinati alla ristrutturazione delle navi e alcune esenzioni fiscali.
“Poiché la Commissione ha concluso che non vi è alcuna continuità economica tra Tirrenia e il suo acquirente CIN, il recupero dell’aiuto incompatibile riguarderà soltanto Tirrenia, che si trova già in liquidazione”, precisa Bruxelles ricordando che a seguito di una serie di denunce, nell’ottobre 2011 la Commissione ha avviato un’indagine approfondita su una serie di misure di sostegno pubblico a favore delle società dell’ex Gruppo Tirrenia e dei rispettivi acquirenti.
La Commissione temeva che tali misure potessero avere dato alle imprese un vantaggio concorrenziale sleale rispetto ai loro concorrenti, in violazione delle norme UE in materia di aiuti di Stato.
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