(Teleborsa) – L’attività manifatturiera americana registra una leggera frenata nel mese di febbraio. Lo indica l’ISM – Insitute for Supply Management, che risulta anche inferiore alla lettura del PMI di Markit.
L’indice dei direttori di acquisto del settore manifatturiero si è attestato a 50,1 punti dai 50,9 di gennaio. Il dato risulta peggiore delle attese degli analisti che stimavano un calo più contenuto a 50,5 punti.
Fra le varie componenti dell’indice, quella sui nuovi ordini è scesa a 49,8 da 52 punti, mentre quella sull’occupazione si è portata a 46,9 da 46,6. Crolla la componente relativa ai prezzi che si porta a 45,9 da 53,3.
L’indicatore, che viene usato per valutare lo stato di salute del settore manifatturiero statunitense, resta dunque sotto la soglia chiave di 50, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione dell’attività.