(Teleborsa) – Questa sarà ricordata come la giornata peggiore dalla crisi finanziaria del 2008. A metà seduta Piazza Affari e le altre borse europee si confermano pesantemente negative, a causa del panic selling che ha investito i mercati finanziari mondiali da alcuni giorni. E’ l’effetto delle preoccupazioni per il Coronavirus, che rischia di portare in recessione l’economia mondiale.
L’ è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,1. Scambia in retromarcia l’, che scivola a 1.645 dollari l’oncia. Prevalgono le vendite sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 45,79 dollari per barile, in forte calo del 2,76%.
Si guarda con grande preoccupazione all’allargamento dello , che raggiunge quota i 171 punti base, in aumento di 9 punti, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento dell’1,12%.
Tra gli indici di Eurolandia affonda , con un ribasso del 3,29%, crolla , con una flessione del 3,07%, vendite a piene mani su , che soffre un decremento del 2,76%. Giù anche Milano, con l’indice (-2,47%) che è caduto a 22.237 punti. Fra i peggiori comparti oggi (-3,36%), (-3,32%) e (-2,67%).
Maglia rosa tra i titoli del FTSE MIB a mostrare un buon guadagno, evidenzia un +1,84% per effetto di ricoperture.
Fra i peggiori , che continua la seduta con -5,23%.
Calo deciso per , che segna un -3,64%.
Pessima performance per , che registra un ribasso del 3,55%.
Sotto pressione , con un forte ribasso del 3,42%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, (+1,49%), (+1,36%), (+0,90%) e (+0,78%). male , che ottiene -3,81%.