(Teleborsa) – Il completamento dei poteri per l’oscuramento dei siti di offerte abusive ma anche la gestione in totale autonomia delle misure di spending review.
Sono solo alcune delle novità che il decreto Milleproroghe, approvato in via definitiva al Senato, affida alla Consob. Tra queste rientra il completamento dei poteri di oscuramento dei siti web attraverso i quali viene prestata l’offerta abusiva, in quanto priva di prospetto, ma anche il potere di inibire le stesse attività pubblicitaria di offerte abusive al pubblico.
L’approvazione definitiva del decreto legge è arrivata insieme alla decisione dell’Autorità di via Martini di esercitare i poteri, attribuiti a luglio scorso con il decreto legge crescita, di chiedere l’oscuramento di altri 7 siti web attraverso i quali sono prestati senza autorizzazione servizi di investimento nei confronti del pubblico italiano. In circa 8 mesi la Consob ha chiesto di oscurare ben 161 siti web.
D’ora in avanti, la Commissione potrà anche interdire l’operatività di un’impresa di investimento operante nel territorio italiano in regime di libera prestazione di servizi che violi gli obblighi alla quale deve soggiacere.
Consob potrà anche gestire in piena autonomia le misure di spending review che nel corso degli anni hanno riguardato anche l’Autorità di vigilanza sui mercati finanziari.
Infine, con la proroga contenuta nel decreto legge, la Consob fino al 2023 potrà continuare a decidere quali misure di contenimento della spesa previste dalla legge applicare e quali sostituire con misure alternative che assicurino tuttavia i medesimi risparmi.