(Teleborsa) – Segnali di debolezza giungono dal mercato immobiliare statunitense. Le vendite di case esistenti negli Stati Uniti a gennaio registrano un decremento dell’1,3% secondo quanto comunicato dall’Associazione Nazionale degli Agenti Immobiliari (NAR), dopo il +3,9% riportato a dicembre. Il dato appare però superiore al -1,8% atteso.
Sono state vendute 5,46 milioni di unità rispetto ai 5,53 milioni rivisti di dicembre. Il dato è migliore delle attese degli analisti che avevano indicato un totale di 5,43 milioni di unità vendute.
Rispetto a dicembre 2019 le vendite sono salite del 9,6%.