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Coronavirus, Corte dei Conti: “Impatto negativo su prospettive crescita”

(Teleborsa) – Sulle prospettive del Pil pesa il Coronavirus. A tracciare un quadro per la crescita “tutt’altro che confortante” è il presidente della Corte dei Conti, Angelo Buscema. “Le previsioni sulla crescita sono in larga misura concordi nel ritenere che anche il 2020 resterà lontano dai ritmi di sviluppo pre-crisi mentre l’inizio di una ripresa viene collocato nel biennio successivo – ha affermato Buscema –. Su questo quadro tutt’altro che confortante si sono ora innestati impulsi nuovi e in parte imprevisti, che sembrano riportare verso il basso le prospettive economiche: dalle tensioni geopolitiche agli effetti, difficili da stimare, del Coronavirus sull’economia cinese e, di riflesso, su tutte le altre aree economiche mondiali”, ha aggiunto. Una stima che il presidente della Corte dei Conti definisce difficile in quanto “la formidabile crescita dimensionale della Cina negli ultimi quindici anni prefigura ricadute negative, di portata sconosciuta, sugli altri sistemi economici”.

Preoccupazione anche in Francia dove, secondo quanto stimato dal ministro dell’Economia francese Bruno Le Maire, l’epidemia di Coronavirus potrebbe ridurre la crescita del Paese di 0,1 punti percentuali nel 2020. “Ammettiamo che non siamo troppo lontani dal picco dell’epidemia e – ha affermato Le Maire – la nostra valutazione è che l’impatto sulla crescita cinese sarà di circa un punto nel corso dell’anno, il che significherà 0,2 punti in meno di crescita a livello globale e 0,1 punti in meno di crescita per la Francia”.

CALANO VENDITE AUTO CINESI – Intanto in Cina a gennaio frenano le vendite di auto fino a toccare nuovi minimi nel mezzo dell’epidemia del nuovo Coronavirus. In base ai dati forniti dalla Caam, la China Association of Automobile Manufacturers, le vendite ai concessionari cedono il 18%, a 1,61 milioni unità, registrando il calo mensile più ampio da gennaio del 2012.

LA SITUAZIONE IN CINA – In Cina si sono registrati 254 nuovi decessi e altri 15.152 casi di Covid-19 (Corona Virus Disease 2019, la malattia provocata dal virus, mentre il nome ufficiale del nuovo coronavirus è SARS-CoV-2). Le nuove cifre sono state rese note dalle autorità sanitarie cinesi. La Cina arriva, così, a 1.367 i decessi e a 59.804 i contagi totali. L’impennata dei casi è frutto del cambio dei parametri diagnostici nella provincia epicentro del focolaio, lo Hubei dove, a partire dal 12 febbraio, i conteggi includono oltre ai casi confermati anche il numero di casi diagnosticati clinicamente. Prima, infatti, in contrasto con le direttive dell’Oms, non venivano conteggiati anche i positivi asintomatici. Nel Paese il presidente Xi Jinping ha rimosso i vertici del Partito comunista della provincia dell’Hubei e del suo capoluogo Wuhan per sanzionare inefficienze, omissioni e ritardi di fronte all’epidemia. Il segretario del Pcc dello Hubei, Jiang Chaoliang, è stato sostituito dal sindaco di Shanghai, il 61enne Ying Yong, stretto alleato del presidente Xi Jinping. Destituito anche il segretario del partito di Wuhan, Ma Guoqiang, che aveva ammesso una reazione troppo lenta delle autorità alla comparsa del virus.

LA DIFFUSIONE DEL CORONAVIRUS –
Dopo essere stati costretti a rimanere una notte in più in ospedale perché rifiutati da taxi e hotel, questa mattina sono stati dimessi dall’ospedale Spallanzani di Roma i venti turisti cinesi che facevano parte della comitiva della coppia risultata positiva al Coronavirus. Sono stati in quarantena 14 giorni e sono sempre risultati negativi al test. Rientreranno oggi in Cina con in partenza da Fiumicino con scalo a Francoforte. Attualmente sono 17 i pazienti ancora ricoverati allo Spallanzani. Per 13, spiega l’ospedale romano nel bollettino medico di oggi, si aspetta ancora l’esito del test per l’eventuale contagio da coronavirus, 3 sono casi confermati (la coppia cinese attualmente in terapia intensiva ed il giovane proveniente dal sito della Cecchignola).

Nove casi nel Regno Unito.
È salito a 9 il numero di casi confermati di Coronavirus nel Regno Unito. Il nuovo caso registrato a Londra riguarda una donna che avrebbe contratto il virus in Cina. Dopo aver manifestato sintomi all’aeroporto di Heathrow è trasferita in un centro specializzato della capitale britannica.

Un nuovo caso in California.
Confermato un nuovo caso di coronavirus cinese in California. Secondo quanto reso noto dalle autorità sanitarie Usa si tratta di uno dei cittadini americani evacuati da Wuhan, in Cina, che si trova ora nella base dei marine Miramar nella contea di San Diego. Si tratta del 14esimo caso di Coronavirus negli Usa e l’ottavo in California.

Quarantena per 10mila persone in Vietnam. Un comune di 10mila abitanti vicino ad Hanoi è stato messo in quarantena per paura della diffusione del Coronavirus. Il ministero della Salute vietnamita ha ordinato una quarantena per l’intero comune di Son Loi per 20 giorni perché nella cittadina sono stati segnalati 5 casi di infezione da Covid-19. In Vietnam, finora, sono 15 le persone colpite dal virus.

BLOCCO DEI VOLI AREI – La compagnia aerea Air China ha annunciato di aver cancellato i collegamenti aerei tra Atene e Pechino a causa dell’epidemia di Coronavirus per il mese di febbraio per ragioni di “salute pubblica”. Tra le compagnie aeree che hanno già sospeso da fine gennaio i collegamenti con la Cina continentale per tentare di arginare l’epidemia figurano Air France, British Airways, Air Canada, Lufthansa, American Airlines, United Airlines, American Airlines e Delta.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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