(Teleborsa) – Il Tesoro prevede di fare nel 2020 “emissioni, Bot inclusi, per circa 400 miliardi di euro. Il dato è molto allineato a quello del 2019, c’è una piena continuità tra i dati di quest’anno e quelli del 2019″. Così il Responsabile del Debito pubblico del Mef, Davide Iacovoni, ha illustrato nel corso di un briefing tecnico con la stampa la strategia sul debito pubblico per l’anno in corso.
“In termini di strategia – ha aggiunto – continueremo a cercare di consolidare i risultati ottenuti sulla struttura del debito che chiude l’anno con una vita media di 6,87” anni. Quindi, ha sottolineato, “crediamo che riusciremo a consolidare o a ottenere piccoli incrementi rispetto allo scorso anno“. In dettaglio, ha proseguito il dirigente del Mef, nel 2020 l’importo in scadenza è di 202 miliardi. Il fabbisogno di cassa del settore statale è pari al 2,4% del Pil (40-45 miliardi). Iacovoni ha anche sottolineato che “il Btp Italia rimane uno strumento fondamentale”.
A proposito del ritorno sul mercato obbligazionario in dollari, il Responsabile del Debito del Mef ha spiegato che “l’obiettivo è tornare su questo mercato e farlo in modo molto trasparente e chiaro. Abbiamo fatto tre scadenze 5-10-30 anni e abbiamo margini per completare questo processo. Si sta valutando se effettuare un’emissione multitranche o una singola emissione. La decisione è già presa – ha chiarito – e la dimensione minima è di 2 miliardi di dollari”.