(Teleborsa) – La Corte europea ha stabilito che l’Italia ha violato la direttiva europea sui Debiti della PA, che fissa in 60 giorni il termine massimo per il pagamento delle fatture per beni e servizi resi alle Amministrazioni pubbliche. Alla Corte, il caso era stato sottoposto dalla Commissione europea, che aveva già aperto una procedura d’infrazione contro l’Italia.
“La procedura UE sui debiti della Pubblica amministrazione riguarda il 2015-2016 e difficilmente questo governo può avere
una responsabilità retroattiva di questa gittata”, ha precisato il Ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, replicando alle accuse di Matteo Salvini.
“Da allora, già nel 2017, per merito dell’allora governo – ha spiegato Gualtieri a margine della presentazione del libro ‘Pachidermi e Pappagalli di Carlo Cottarelli – l’eccesso rispetto alla direttiva europea era di soli 7 giorni, come è adesso, e negli anni successivi si è ulteriormente ridotto“.
“Stiamo parlando di una situazione di diversi anni fa – ha evidenziato il ministro – il Paese ha fatto molti passi avanti e noi siamo impegnati perché è sacrosanto che si paghino nei tempi previsti dalle norme le fatture della pubblica amministrazione. Ma ripeto, questa procedura riguarda eventi del 2016″.