(Teleborsa) – considera non più strategica la quota in , pari al 3,28%. Quota che può quindi essere venduta. E’ quanto riferisce una nota del gruppo, in cui si precisa che la stessa partecipazione è stata valutata da un esperto indipendente, nell’ambito della redazione del bilancio 2019, che ha stimato in 9,826 euro il valore di un’azione facendolo convergere a quello di mercato. Questo ha portato il Consiglio di Amministrazione a procedere sul rendiconto consolidato a una svalutazione del valore di carico di complessivi 67 milioni.
Mediolanum, si legge in una nota, “considerate le possibili evoluzioni sulla futura governance del Gruppo Mediobanca, anche alla luce dei fattori esogeni che hanno recentemente interessato la compagine azionaria del medesimo, ha ritenuto di modificare i propri obiettivi strategici, passando da una logica di valorizzazione della partecipazione in un arco temporale di medio lungo termine ad un approccio aperto ad una maggiore flessibilità“. Pertanto, “il Consiglio di Amministrazione ha deciso di riclassificare le azioni detenute in Mediobanca da partecipazione strategica a portafoglio Held to Collect and Sell“.
Nell’ambito dei lavori propedeutici alla redazione del progetto di bilancio di esercizio e consolidato al 31 dicembre 2019, prosegue la nota, il Consiglio di Amministrazione “ha approvato l’impairment test sugli attivi soggetti a tale procedura e i relativi esiti”. In particolare, “per l’esecuzione dell’impairment test sulle partecipazioni in controllate e collegate, gli Amministratori, si sono avvalsi del supporto di un Esperto Indipendente di primario standing nazionale e internazionale. Quest’ultimo ha stimato, in continuità con gli esercizi precedenti, il valore della predetta partecipazione facendo riferimento al suo valore d’uso e ha determinato di far convergere tale valore d’uso al valore di mercato”.
Sulla base di quanto indicato dall’Esperto, il Consiglio di Amministrazione “ha preso atto che il valore della partecipazione in Mediobanca è pari a euro 9,826 per azione. Conseguentemente, il Consiglio di Amministrazione procederà, nel bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2019, ad una riduzione di circa euro 67 milioni del valore di iscrizione delle 29.095.110 azioni (3,28% del capitale sociale) detenute in Mediobanca”.
Inoltre, il Consiglio ha deliberato “di dismettere la controllata tedesca Bank A. Lenz. Tale decisione è stata assunta all’esito di aggiornate valutazioni che hanno condotto a ritenere non sussistenti prospettive strategiche di sviluppo e di rilancio. Alla luce dei risultati non profittevoli della partecipata, gli Amministratori procederanno con la riduzione del valore di carico della partecipazione nella controllata tedesca per 30 milioni di euro, con effetto sul conto economico d’esercizio 2019″.
Infine, il Consiglio di Amministrazione è stato informato dall’Amministratore Delegato che “il buon andamento dei mercati del 2019 ha favorevolmente influenzato il livello di performance fee riconosciute alle società del Gruppo, attestandosi a 424,8 milioni di euro nell’anno appena conclusosi”.