(Teleborsa) – Il Ministero dell’Economia e delle Finanze comunica il 27 gennaio 2020 è divenuto efficace l’accollo da parte dello Stato del prestito obbligazionario denominato “RomeCity 5,345 per cento con scadenza 27 gennaio 2048” (ISINXS0181673798) avente valore nominale pari a 1,4 miliardi di euro, originariamente emesso da Roma Capitale.
Il Titolo, informa il Mef, era già contabilizzato nell’ambito delle passività delle Amministrazioni Centrali dal momento che fin dal 2010 i pagamenti ad esso relativi sono stati a carico alla Gestione commissariale di Roma Capitale. L’operazione di accollo pertanto non comporta alcun cambiamento dello stock di debito delle Amministrazioni Centrali e quindi anche del complesso delle Pubbliche Amministrazioni.
L’accollo si sostanzia nel fatto che gli oneri derivanti dagli interessi sul capitale del suddetto prestito obbligazionario, a partire dalla cedola in scadenza il 27 gennaio 2021, sono assunti direttamente a carico del bilancio dello Stato, come previsto dal decreto legge n. 34 del 30 aprile 2019, convertito in legge con la legge di conversione n. 58 del 28 giugno 2019.
L’accollo è stato approvato, con una maggioranza dell’87,01% del valore nominale del prestito obbligazionario, da parte dell’assemblea degli obbligazionisti convocata da Roma Capitale in data 19 dicembre 2019 e tenutasi in data 16 gennaio 2020.