(Teleborsa) – Salgono a 26 i morti accertati in Cina per il nuovo coronavirus nCOV-2019, mentre sono 897 i casi accertati nel Paese: tra le quasi 40 province, regioni e municipalità speciali che compongono amministrativamente la Cina, solo il Tibet è privo di casi.
È l’ultimo bollettino diffuso dalle autorità locali sulle conseguenze del virus polmonare che ha colpito il colosso asiatico. Ingenti le misure di sicurezza in tutto il Paese per contrastare il contagio: le autorità hanno imposto il blocco ai trasporti in altre città nella provincia di Hubei, culla dell’epidemia di coronavirus, portando così a oltre 41 milioni il numero di cittadini di fatto isolati. In molte di queste città sono stati chiusi i locali aperti al pubblico come teatri o locali per il karaoke
Chiusi anche alcuni tratti della Grande Muraglia: secondo quanto rivela Bloomberg, che cita un documento del ministero della Cultura e del Turismo di Pechino, le autorità hanno ordinato alle agenzie di viaggio di “interrompere la vendita di tour interni e internazionali”, imponendo “lo stop alla vendita di biglietti per i pacchetti turistici a partire da oggi”.
Mentre la Cina è al lavoro per fronteggiare l’emergenza sanitaria, con migliaia di operai chiamati a costruire un ospedale nella città di Hubei in soli 10 giorni e medici e ricercatori al lavoro per realizzare un vaccino, arriva la notizia di un secondo caso di coronavirus negli Stati Uniti. Si tratta di una donna di Chicago tornata dalla città cinese di Wuhan, come confermato dalle autorità locali.
Un altro caso sospetto di contagio da coronavirus cinese è stato segnalato anche in Francia, a Bordeaux. A riferirlo è stata l’ong francese Sos Medecins, citata da Le Figaro. La ong, che ha in cura il paziente, ha spiegato che si è presentato con sintomi di febbre e tosse, ed era rientrato da Wuhan. Per il ministro della Salute Agnès Buzyn al momento “in Francia non si è verificato alcun caso”
Buone notizie per gli italiani residenti a Wuhan. L’ambasciata d’Italia a Pechino “è in costante contatto con tutti i connazionali presenti a Wuhan, inclusa la signora Petra Vidali (la giovane studentessa veneta rimasta in quarantena nel college della città ndr) ed esclude al momento casi di contagio“, come si legge in una nota.
Notizie positive arrivano anche da Bari, dove ieri era stata ricoverata una cantante di rientro da un tour in Cina. “La paziente sta già abbastanza bene: è sfebbrata, ieri sera aveva 37 di temperature e non ci sono complicanze“, ha dichiarato Gioacchino Angarano, primario di malattie infettive al Policlinico di Bari.
“Certo, nessuno vieta che abbia due malattie e non una. Ma se sarà confermata esclusivamente solo questa infezione da micoplasma, la terapia la può fare a casa e in 48 ore potrebbe essere dimessa”, ha concluso il primario.