(Teleborsa) – “L’intesa tra Stati Uniti e Cina può avere un rilevante impatto sul commercio di prodotti agroalimentari a livello mondiale”. Lo ha affermato il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, sulla firma della “fase uno” dell’accordo sottoscritto oggi alla Casa Bianca.
Confagricoltura ricorda infatti che Pechino ha assunto l’impegno ad aumentare in due anni le importazioni dagli USA fino a 40 miliardi di dollari, ben oltre i livelli precedenti alla guerra dei dazi, e che questo si tradurrà in un aumento dell’export USA sul mercato cinese nell’ordine di 16 miliardi di dollari.
“Alla luce di queste cifre, i prodotti in arrivo dagli Stati Uniti arriveranno ad incidere per oltre il 30% sul totale delle importazioni annuali di prodotti agroalimentari da parte della Cina”, – ha evidenziato Giansanti, aggiungendo che ciò “determinerà la perdita di posizioni di altri fornitori del mercato cinese, tra cui l’Unione europea.
“E’, dunque, destinata a crescere la competizioni sui mercati a livello globale”, afferma il Presidente di Confagricoltura, ricordando che la Cina è il secondo mercato di sbocco per i prodotti agroalimentari europei e che, nel periodo che va da novembre 2018 a ottobre dello scorso anno, l’export complessivo ha superato i 13 miliardi di euro.
Secondo la Confagricoltura sarà soprattutto la soia a beneficiare del nuovo accordo tra Stati Uniti e Cina. Aumenteranno anche le esportazioni di carni suine, pollame, prodotti ortofrutticoli, mais, sorgo ed etanolo. “Dovremo rivolgerci maggiormente ad altri fornitori per coprire il fabbisogno di proteine vegetali dell’Unione europea”, a concluso Giansanti.