(Teleborsa) – La Gran Bretagna non lascerà l’Erasmus+, il programma di scambio studenti nato dallo storico Erasmus. A chiarirlo è stato direttamente su twitter il ministro all’Istruzione e l’università britannico Chris Skidmore dopo le polemiche nate a seguito del voto dei Comuni che ha bocciato un emendamento dei Liberali proprio sul programma europeo.
“Il voto di ieri sera non termina né impedisce la partecipazione del Regno Unito al programma Erasmus+ dopo l’addio all’UE“, si legge nel tweet di Skidmore. “Continueremo a partecipare e il tema farà parte dei futuri negoziati con l’UE: apprezziamo molto gli scambi internazionali di studenti”, conclude il sottosegretario.
A scatenare le polemiche anche sulla stampa italiana, nonché sui social, era stato il voto della Camera dei Comuni a un emendamento dei Liberal che chiedeva la permanenza nel programma di scambio europeo anche dopo la Brexit e che è stato respinto con 344 voti contro e 254 a favore.
In realtà, anche se la tempistica della Brexit voluta da Boris Johnson venisse rispettata, cioè con l’addio all’Unione al 31 gennaio 2020, i fondi Erasmus+ sono già stati assegnati per tutto l’anno in corso, visto che rientrano nel bilancio pluriennale comunitario programmato dal 2014 al 2020.