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“Soleimani Martire”, attacco iraniano a forze Usa in Iraq. Primi effetti su Borsa Tokyo

(Teleborsa) – L’Iran reagisce all’uccisione del suo Generale Solimani. Raffiche di missili nella notte a più riprese su base Usa al-Asad in Iraq e minaccia di attacchi su Dubai e Israele nel caso di rappresaglia se americani contrattaccheranno. Forti contraccolpi all’apertura Borsa Tokyo e del resto dell’Asia.

Reazione immediata a Washington con Trump che riunisce Consiglio di sicurezza nazionale. La tensione è alle stelle. Teheran minaccia di dattaccare Israele in caso di azioni americane e avverte il Presidente Usa di ritirare le truppe dalla Regione. Caccia Usa in volo su Medio Oriente. L’America è divisa e lo speaker della Camera, la democratica Nancy Pelosi, lancia il monito che “Gli Usa e il mondo non possono permettersi una guerra. Dobbiamo assicurare la sicurezza delle truppe cessando provocazione non necessarie e chiedendo all’Iran di cessare la violenza.

Restrizioni americani per i voli sull’intero spazio aereo della Regione, Golfo compreso. I Pasdaran ivendicano l’attacco missilistico: “La feroce vendetta della Guardia Rivoluzionaria è iniziata” hanno affermato in una nota”. Qassem Soleimani, il generale iraniano ucciso dagli Usa lo scorso 3 gennaio, era il comandante della squadra di èlite dei Pasdaran. Nessuna conseguenza per i contingenti italiani presenti nella zona protetti nei bunker delle basi.

Subito dopo l’attacco iraniano la Borsa di Tokyo apre in picchiata: l’indice Nikkei cede il 2,4% nelle prime battute. Il petrolio accelera ancora e sale a New York del 3,4% a 64,90 dollari al barile. Si impennano le quotazioni dell’oro, il bene rifugio per eccellenza: le quotazioni salgono del 2% a 1.606,10 dollari l’oncia, il livello più alto dal 2013.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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