(Teleborsa) – Prezzi delle case ancora in calo nel 2019. In base ai dati dell’Ufficio Studi di idealista si rileva quest’anno un ulteriore calo del 2,8% a una media di 1.706 euro al metro quadro. Nell’ultimo trimestre il calo è stato solo dello 0,1%.
Secondo Vincenzo De Tommaso, responsabile dell’Ufficio Studi di idealista, l’andamento del mercato residenziale “conferma la tendenza dell’ultimo decennio” e si rileva una contemporanea crescita della domanda “in un contesto disomogeneo, con aree di crescita e aree in persistente affanno soprattutto al Centro Sud”.
“Considerate queste dinamiche del mercato – afferma – prevediamo valori ancora in contrazione nel 2020, ma in progressiva stabilizzazione nel prossimo biennio. I prezzi delle abitazioni dovrebbero invertire la tendenza, ritornando in terreno positivo a partire dal 2022”.
Il trend negativo delle quotazioni immobiliari investe 16 regioni italiane su 20. Fanno eccezione Friuli-Venezia Giulia (5,5%), Trentino-Alto Adige (2%), Valle d’Aosta (1,3%) e Toscana (0,4%).
A livello di capoluogo l’indice generale dei prezzi conferma la tendenza a ribasso nella maggior parte dei mercati cittadini (75%). Nella parte bassa della classifica, cali a due cifre ad Asti (-11,5%), seguita da Agrigento (-9,3%) e Terni (-9,1%). All’opposto gli incrementi maggiori spettano a Verona (8,1%), Firenze (7,2%) e Pordenone (6,8%).
Tra i grandi capoluoghi italiani Napoli (-8,5%) ha accusato il ribasso maggiore davanti a Bari (-7%) e Genova (-6,6%), mentre si attenua il trend negativo di Roma (-2%) e Torino (-0,3%). Tra i grandi mercati che sono cresciuti di più quest’anno, Firenze e Bologna segnano aumenti rispettivamente di 7,2 e 6,4 punti percentuale, Milano si attesta al 4,6%. Venezia rimane la regina dei prezzi di vendita della penisola con 4.481 euro al metro quadro.