(Teleborsa) – Nuove aperture ai privati in Cina. L e nuove linee guida diffuse dal Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese in collaborazione con il Consiglio di Stato, incoraggiano infatti le aziende private a partecipare al capitale o anche ad assumere quote di controllo in settori strategici, come le telecomunicazioni e la generazione e distribuzione di energia.
Secondo quanto riporta Ansa, l’ottica di Pechino è ottimizzare il contesto imprenditoriale e promuovere il potenziale delle aziende per favorire una concorrenza leale.
Tra i settori aperti ai privati si citano i settori dell’esplorazione, dello sviluppo, della raffinazione e della commercializzazione di petrolio e gas, nonché alla costruzione di infrastrutture per stoccare e distribuire il gas naturale e i prodotti petroliferi raffinati.
In particolare, le nuove linee guida danno alle società private la possibilità di impegnarsi nell’importazione di petrolio greggio e nell’esportazione di prodotti petroliferi raffinati. Inoltre, a queste aziende dovrebbe essere garantito un più ampio accesso ai settori dei servizi finanziari, delle infrastrutture e dell’assistenza sociale.
A loro il governo assicura una riduzione ulteriore degli oneri fiscali e la promozione della capacità degli istituti di credito di finanziarle.
Le imprese private sono inoltre incoraggiate a quotarsi o a emettere obbligazioni e il mercato azionario regionale delle società private sarà sostenuto dalle autorità.
A favore delle aziende che investiranno, le forze dell’ordine e i dipartimenti di giustizia garantiranno la tutela della proprietà e degli imprenditori, che saranno incentivati a investire nel rinnovamento tecnologico e a prendere parte alle strategie di sviluppo integrale regionale, come quelle delle regioni tra Pechino, Tianjin e la provincia di Hebei e la Yangtze River Economic Belt.