(Teleborsa) – L’Antitrust ha concluso un procedimento, accertando la sussistenza di un’intesa anticoncorrenziale nel settore della vigilanza privata, che coinvolge le principali società – Allsystem, Coopservice, Italpol, IVRI e Sicuritalia – accusate di aver condizionato dieci gare pubbliche per la fornitura di servizi di vigilanza.
In ragione della gravità dell’infrazione, l’Autorità ha inflitto alle società una sanzione complessiva pari ad oltre trenta milioni di euro. La violazione accertata, infatti, secondo l’antitrust, “rientra tra le violazioni più gravi della concorrenza poiché impedisce che le procedure di gara rendano possibile un miglioramento in termini di prezzo, qualità e innovazione nella fornitura del servizio alla Pubblica Amministrazione e, dunque, alla collettività”
L’Autorità ha accertato che le società, al fine di eliminare ogni confronto competitivo nelle gare di rispettivo interesse, hanno posto in essere l’intesa volta alla spartizione delle gare anche attraverso l’utilizzo strumentale di RTI e subappalti. Tra queste, in particolare, le gare ARCA Lombardia e EXPO 2015, bandite tra il 2013 e il 2017, per un valore complessivo di oltre 200 milioni di euro.
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